La storia
La vita di Alfredo Sassi
1869 – 1952
dal catalogo bibliografico “Creatività a Renate” a cura della biblioteca civica del comune di Renate
15 novembre – 21 dicembre 2002
e da ALFREDO SASSI Scultore ed educatore ARCHIVIO DELLA CULTURA RENATESE
a cura della Biblioteca Comunale 2004
Alfredo Angelo Sassi nacque a Milano il 4 agosto 1869 in Ponte Vetero, dalle parti di Brera, nel cuore della città. Compì gli studi nel Collegio Manzoni di Merate, si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Brera che frequentò con regolarità e meritandosi riconoscimenti.Creò numerose sculture e bassorilievi soprattutto per monumenti funerari, ma anche gruppi scultorei di ispirazione storica. Ricevette numerosi premi e fu spesso lodato dalla critica.
Sposatosi con Angela Acquati, pure milanese il 19 ottobre 1893, si trasferì a Renate MI, dove la sposa disponeva di alcuni possedimenti, ma mantenne lo studio a Milano. Dall’unione nacquero cinque figlie: Rina, Maria, Giuseppina, Angela e Renata. In questo paese della Brianza, il giovane Sassi si immedesimò nei problemi sociali dell’arretrato mondo rurale di quel tempo, dando inizio ad un’intensa attività che proseguì, insieme con quella artistica, durante l’intero arco della sua vita, in favore dell’istruzione popolare e per il miglioramento delle condizioni di vita delle classi più umili. Eletto assessore comunale nel 1901 e chiamato a far parte della Commissione di vigilanza delle scuole, superando le opposizioni dei parecchi che ritenevano non necessaria l’istruzione per il contadino ed il lavoratore, si adoperò per la costruzione dell’edificio scolastico di cui Renate era priva, convinto, come disse del discorso inaugurale tenuto nel 1903, che “l’educazione del popolo è il primo dei nostri bisogni e dei nostri doveri”.
Nell’assolvere gli impegni di insegnante e di educatore, Alfredo Sassi non trascurò la propria attività di scultore e, nell’arco del primo ventennio del Novecento, si colloca una copiosa produzione: numerosi monumenti funerari, eseguiti la maggior parte per il Cimitero Monumentale di Milano, tra i quali “La Deposizione”, “Concerto d’angeli”, “La riconoscenza dei beneficati”, la Cappella mortuario Alberti; gli altorilievi per il Palazzo della Società Bancaria Milanese; il gruppo in gesso “All’attacco” presentato all’Esposizione internazionale di Milano del 1906, che trovò un’accoglienza critica favorevole; il bozzetto per una cappella funeraria, con il quale si aggiudicò il secondo premio nel “Concorso Marelli”, indetto presso l’Accademia di Brera. Eseguì numerosi Monumenti ai Caduti, tra i quali i più impegnativi furono quelli di Giussano, Carate e Seregno. Disinteressatamente progettò e diresse l’ampliamento della Chiesuola di San Mauro e la costruzione dell’oratorio maschile di Renate, offrendo poi le sculture che ornano entrambi gli edifici.
Morì a Renate, nella sua casa vicino alla Chiesuola di San Mauro, l’11 agosto 1952. L’Amministrazione comunale, partecipando con tutta la popolazione ai funerali, dichiarò quel giorno lutto cittadino.
Sulla tomba volle che fosse incisa l’epigrafe da lui stesso dettata:
Scultore Alfredo Sassi
4 agosto 1869 – 11 agosto 1952
“Non vi può essere grandezza di patria né grandezza
di nazione se non nell’istruzione
e nell’educazione del popolo…
scuola, scuola, scuola!”